Le applicazioni collaborative dei sistemi robotizzati sono dedicate alla partecipazione dell’operatore ai compiti produttivi, condividendo lo stesso spazio di lavoro e a contatto diretto con le macchine. Molte applicazioni sono difficili o impossibili da automatizzare oppure, più spesso, è necessario mantenere la destrezza e la versatilità dell’operatore umano, affiancandolo con un robot per agevolarne i compiti. Gli scopi di tali sistemi ibridi comprendono l’aumento di flessibilità e produttività, maggiore usabilità ed ergonomia, diminuzione degli errori.
Lo Standard ISO/TS 15066 impone di cambiare il modo in è concepita la sicurezza quando subentrano le applicazioni con robot collaborativi. Nuove opportunità e maggiore flessibilità di utilizzo determinano una nuova classe di rischi dovuti alla compresenza uomo-robot. La Specifica Tecnica ISO/TS 15066 è dedicata ai requisiti di sicurezza delle modalità collaborative previste dalla Norma Tecnica UNI EN ISO 10218-2:2011 armonizzata alla Direttiva Macchine 2006/42/EC.
Le modalità collaborative comprendono la possibilità di accesso continuo allo spazio di lavoro in assenza di contatti pericolosi e la possibilità di interazione fisica con il sistema robotizzato con contatti volontari o accidentali. L’analisi dei rischi deve considerare tutto il sistema robotizzato, compresi gli organi terminali, il layout di cella e il comportamento dell’operatore.
Fonte: www.ordineingegneri.milano.it